In una società come quella attuale in cui l’apparire è ormai considerato più importante dell’essere ed essere belli è un dovere da perseguire a ogni costo, la chirurgia estetica si sta ritagliando uno spazio sempre più importante. La cosa importante, però, prima di affrontarla, è stabilire il giusto approccio con essa: la chirurgia estetica deve essere intelligente, sicura e naturale.

La chirurgia intelligente

La chirurgia estetica deve essere prima di tutto riconosciuta come una chirurgia psicologica: fondamentale è interrogarsi sulla reale motivazione che spinge una persona a sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica. Eliminare un difetto estetico, togliere una ruga, aumentare o ridurre una parte del corpo è una soluzione che ci permette di stare meglio innanzitutto con noi stessi.

Se decidiamo di affidarci a un intervento di chirurgia estetica, lo dobbiamo fare per noi e non perché sono gli altri a chiedercelo (o perché vogliamo compiacere a tutti i costi chi ci sta a fianco). Se la vergogna è tale da rovinare il rapporto con noi stessi e se siamo sicuri che dopo l’intervento potremmo non provarla più, allora vale la pena tentare.

Sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica significa (e deve significare) vestire il proprio corpo, migliorarsi perché ci si vuole bene, perché ci rispettiamo e vogliamo prenderci cura del nostro aspetto. Tra l’altro per farlo bastano anche budget contenuti.

La chirurgia sicura

Il concetto di bellezza deve sempre fare pendant con il concetto di sicurezza assoluta. La chirurgia, anche se prettamente estetica, è un ambito della chirurgia plastica e quindi della medicina. Ogni intervento di chirurgia estetica deve prevedere un chirurgo sicuro, una struttura sicura, materiale sicuro.

Prima di ogni intervento è necessaria una visita specialistica approfondita (con eventualmente una seconda visita se qualcosa non è chiaro). È consigliato fuggire sempre da chi risponde alle nostre domande con un “Ci penso io, non si preoccupi!”; informarsi sempre sul curriculum di chi ci opererà (dove ha studiato, se ha fatto formazione all’estero, dove opera) e sugli eventuali materiali che devono essere impiantati (ha una certificazione? Dove verrà impiantata? Di che materiale è fatto? Ha delle controindicazioni?). Gli interventi devono inoltre essere effettuati sempre e solo in strutture qualificate, in camera operatoria, con apparecchiature adeguate, alla presenza di anestesista e cardiologo pronti a intervenire in caso di complicanze.

La chirurgia naturale

Spesso i media tendono a pubblicizzare i casi di persone rovinate dalla chirurgia estetica, portandoci ad avere un’idea negativa che non ha ragione di esistere. Moltissime persone hanno raggiunto grandi risultati con la chirurgia estetica, ma non se ne parla mai. Perché? Perché i risultati sono talmente naturali che non si vedono. Il miglior intervento di chirurgia estetica è proprio quello che non si vede.

Quando vi accorgete che qualcuno ha subito un intervento di chirurgia estetica, se ne vedete i segni, le cicatrici o il viso stravolto, significa che l’intervento è stato fatto male. Il giusto approccio con la chirurgia estetica è quello in cui il risultato è bello, naturale e non palesemente rifatto.

Qual è il vostro approccio con la chirurgia? Fiducia, timore, incertezza..?

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