Il bisturi rende felici? La soddisfazione dopo un intervento di chirurgia estetica

Alla base della scelta di molti pazienti di ricorrere alla chirurgia estetica c’è molto spesso il bisogno di conquistare un maggiore equilibrio psicologico ed emozionale: un intervento estetico regala maggiore autostima personale, maggiore benessere psico-fisico e un maggiore senso di soddisfazione. Ma quali sono i reali effetti psicologici della chirurgia estetica sui pazienti? È così per tutti? La soddisfazione è reale e duratura? Sentirsi più belle grazie alla mano del chirurgo è come sentirsi belle grazie allo sport o alla palestra? Un recente studio ha fatto luce sulla questione e ha portato a galla interessanti risultati.

Il Dottor Margraf, il Dottor Von Humboldt e la loro equipe dell’Università della Ruhr di Bochum, in Germania, hanno condotto recentemente uno studio per indagare gli effetti psicologici conseguenti gli interventi di chirurgia estetica concentrandosi in particolare sul livello di soddisfazione nei pazienti sottoposti a interventi estetici. Lo studio, condotto in collaborazione con la facoltà di Psicologia e Psichiatria dell’Università di Basilea, ha rilevato che su un campione di 544 pazienti intervistati, è stato riscontrato un notevole incremento dell’autostima e un miglior rapporto con il proprio corpo. Ma non solo.

L’indagine si è focalizzata in particolare sulle motivazioni e sul livello generale di soddisfazione stabilendo un confronto tra le persone che si sono sottoposte a un intervento di chirurgia estetica e chi invece ha rinunciato. I risultati dello studio hanno evidenziato degli aspetti importanti.

Rispetto alle persone che hanno scelto di non effettuare un intervento di chirurgia estetica (nonostante avessero preso in considerazione la possibilità), i pazienti sottoposti all’intervento si sono dimostrati meno ansiosi, meno nervosi e più a proprio agio rispetto al proprio corpo e nei confronti delle altre persone. Il senso di soddisfazione legato all’esito dell’intervento ha innalzato considerevolmente il senso di autostima e la sicurezza individuale.

L’effetto è chiaro: il ricorso alla chirurgia estetica ha un effetto positivo sulla psicologia del paziente. Gli effetti si sono rivelati tra l’altro essere particolarmente duraturi. L’alto livello di soddisfazione dei pazienti sottoposti a un intervento di chirurgia estetica è rimasto stabile per i dodici mesi successivi all’intervento. Secondo il Prof. Margarf ciò è particolarmente insolito, perché in genere ci si abitua a ogni cambiamento, anche positivo, nel giro di poco tempo con conseguente venir meno del senso di soddisfazione (a questo fenomeno ci si riferisce con il termine “adattamento edonico”).

Le persone che si sottopongono a un intervento di chirurgia estetica hanno una percezione soggettiva ingigantita del proprio difetto; una volta eliminato il difetto non solo si sentono meglio, ma provano una soddisfazione che è proporzionale al disagio che il loro difetto faceva avvertire loro. Il paziente che prima dell’intervento aveva una percezione soggettiva molto intensa del proprio difetto, dopo l’intervento proverà un senso di soddisfazione ugualmente intenso. La maggior parte dei pazienti che ricorrono alla chirurgia estetica molto spesso hanno dovuto sopportare il loro difetto e il conseguente disagio molto a lungo prima di decidersi a farsi operare; una volta operati il loro sollievo e la loro soddisfazione saranno enormi.

Vi siete mai sottoposti a un intervento di chirurgia estetica? I risultati sono stati soddisfacenti?

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