Il trend della chirurgia post-divorzio

Il numero delle donne che, dopo un divorzio o una separazione, decide di sottoporsi a un intervento di medicina o chirurgia estetica sembra essere in rapida ascesa. Secondo il quotidiano parigino Le Parisien, all’indomani di una separazione il 69% delle donne cambia il proprio look per cercare di riconquistare fiducia in se stesse e, di queste, il 9% decide di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica.

I dati sembrano essere confermati anche da uno studio italiano, condotto dall’Associazione Donne e Qualità della Vita su un campione di 240 donne separate di età compresa fra i 30 e i 55 anni. Le donne appena uscite da una separazione o da un divorzio si rivolgono sempre più alla chirurgia estetica per dare un taglio con il passato e cominciare una nuova vita (ma non solo: il 30% delle intervistate ha ammesso di utilizzare l’assegno di mantenimento per ricorrere al bisturi).

Il trend è nato negli Stati Uniti – dove è stato soprannominato vengeance plastic surgery, chirurgia plastica di rivincita – per poi propagarsi anche nel resto d’Europa. Dopo aver scoperto l’infedeltà del marito, le donne vanno alla ricerca di un chirurgo estetico per affrontare la separazione nel loro aspetto migliore, anche per fare un dispetto all’ex partner.

Non sono esenti dalle scelta di sottoporsi a interventi di chirurgia estetica post-delusione amorosa nemmeno i VIP. Nicole Kidman, dopo la separazione da Tom Cruise, ha deciso di sottoporsi a interventi alle labbra e iniezioni di botulino; Demi Moore, dopo la rottura con Ashton Kutcher, ha scelto di regalarsi mastoplastica additiva e filler al viso; Scarlett Johansson, la giovane musa di Woody Allen, dopo la fine del matrimonio con Ryan Reynolds ha deciso anch’essa di regalarsi un seno più generoso.

Il trend non sorprende. La chirurgia estetica rientra tra i primi passi che le donne scelgono di intraprendere per rinnovarsi per il suo grande potere terapeutico: la chirurgia è e va vista come un grande regalo da fare a se stesse.

La scelta di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica nasce in genere come una sorta di riscatto morale nei confronti dell’ex partner (“Ecco tu mi hai tradita e io allora mi faccio più bella”), o come desiderio di fare finalmente qualcosa per se stesse, per farsi un regalo e migliorarsi, magari anche in vista di un nuovo compagno. Le motivazioni possono essere diverse, quello che non cambia è un concetto solo: un intervento di chirurgia migliora fisicamente e psicologicamente, donando maggiore autostima.

Tra gli interventi di chirurgia estetica più scelti dalle donne all’indomani di una separazione c’è la mastoplastica additiva, l’operazione per l’ingrandimento del seno, scelto dal 70% delle donne in questione. La scelta di avere un decolleté più generoso non ha solo motivazioni estetiche: la scelta di avere un seno più bello e voluminoso è dettato dalla necessità di affermare la propria bellezza e aumentare la propria sensualità.

Tra gli interventi dalle donne separate seguono nell’ordine gli interventi di addominoplastica, liposuzione, blefaroplastica, lifting e di sollevamento del seno.

E voi? Avete mai pensato di rivolgervi alla chirurgia estetica all’indomani di un divorzio o alla fine di una relazione?

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